Per chi si occupa di informatica da oltre 20 anni è veramente raccapricciante leggere il decreto legge del Presidente del Consiglio dei ministri, pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 19 marzo 2013 n. 66, dal titolo inquietante "Direttiva recante indirizzi per la protezione cibernetica e la sicurezza informatica nazionale"; dove l'inquietante nasce dal fatto che si è tradotto, erroneamente e frettolosamente, cyber space e cyber defence rispettivamente in spazio cibernetico e sicurezza cibernetica.
Mi domando come può un Presidente del Consiglio che è universalmente ritenuta persona "credibile" per tutto il panorama mondiale avallare un decreto in cui si è tradotto il termine cyber in cibernetica? E pensare che il notro Presidente del Consiglio si è laureato alla Bocconi e ne è stato pure preside fino all'anno scorso .
Manca solo un dl che autorizzi all'uso dell'alabarda spaziale e del maglio perforante come misura minima di sicurezza e siamo ok.